risultati XI Edizione Premio Tortoreto alla Cultura
Adulti:
- Primo classificato: “Al Paese” di Bruno Bianco
Motivazione: Il tema della memoria e del ritorno al paese natale, metafora di una giovinezza lontana, viene declinato in un ritmo lento (come la vecchiaia del protagonista) con una buona tecnica culminante nella sorpresa finale.
- Secondo classificato: “Qui si sogna” di Serena Carestia
Motivazione: Poetico, evocativo ed ottimista, la narrazione si presenta ritmata e di gradevole lettura, pur nella malinconia dell’episodio raccontato.
- Terzo classificato ex equo: “Una strega d’Abruzzo: Ernestina di Pompeo” di Cinzia Demi
Motivazione: Benchè franto dalla narrazione storica, l’originale racconto, dal ritmo incalzante e ricco di patos, trova un suo equilibrio nell’ architettura globale”.
- Terzo classificato ex equo: “ L’Aquila, ancora” di Luisa Bolleri
Motivazione: Quasi eroico nella scelta definitiva del protagonista, il racconto si alterna sapientemente tra un passato sepolto delle macerie ed un presente tuttora, purtroppo, straniante.
GIOVANISSIMI
- Primo classificato: “Mamme del Gran Sasso” di Elisabetta Di Giuseppe
Motivazione: Nella sua brevità, viene delineata la natura nella sua duplicità, tra la ferinità dei grandi animali dell’Appennino e la tenerezza verso i cuccioli di ogni specie. La struttura chiastica offre una conclusione innovativa e fantasiosa.
- Secondo classificato: “Tre amici inseparabili” di Lilia Saccomandi
Motivazione: Evocativo e leggero nel narrare le avventure di tre adolescenti pieni di sogni e speranze; interessante la collocazione storica e geografica: colpisce poi la caratterizzazione dei personaggi e lo sforzo immaginativo di rappresentarli giovani e non ancora “realizzati”.
*Terzo classificato: “Oggi 2 gennaio…” di Lucrezia Severi
Motivazione: Fresco ed interessante nella sua tematica “horror”. Narrazione frizzante e disincantata con qualche punta di ironia.
Pulcini:
- Primo classificato: “Tortoreto” di Fabiola Gimminiani
Motivazione: Fantasioso e leggendario, il breve racconto evidenzia lo sforzo, del tutto apprezzabile, di trovare un fondamento nella toponomastica locale. Da rilevare l’attribuzione dei nomi che denota una vena ironica.
- Secondo classificato: “Tortoreto nella storia” di Davide Capanna
Motivazione: Ricostruzione puntuale e dettagliata della storia del paese con dovizia di particolari che suggerisce un lavoro di documentazione serio e laborioso.
- Terzo classificato: “Un paese di nome Tortoreto” di Martina Bleve
Motivazione: Pur nella ricostruzione ricca di fantasia, emerge la volontà di pacificazione e di pace che caratterizza la breve narrazione. Interessante l’accenno ai mai del tutto sopiti conflitti campanilistici.